E il prete benedì i camerati con il saluto romano. Lui è don Giulio Tam, padre lefebvriano che si definisce “gesuita itinerante”. Sabato scorso il sacerdote ha sfilato, accanto a Roberto Fiore, in testa al corteo di Forza Nuova a Bergamo: più che altro una parata militare, con i militanti forzanovisti che hanno marciato per le vie del centro muniti di caschi e bastoni. Tra saluti romani, “boia chi molla” e qualche “Sieg Heil”, la manifestazione ha accompagnato l’inaugurazione della nuova sede del movimento di estrema destra. Repubblica.it
Guardando le foto si rimane davvero spaventati e sconcertati… primo un prete, i cui comandamenti sono rispetta il prossimo tuo come te stesso, porgi l’altra guancia, etc… che si fa vedere assieme a dei violenti e razzisti… secondo è proprio il fatto di vedere da subito un corteo con caschi e bastoni che fanno capire che le intenzioni non sono pacifiche… e, nonostante tutto, ancora non si fa nulla per vietare tutto cio’.
Altra cosa decisamente fastidiosa e che la chiesa abbia riallacciato i rapporti con il movimento lefebvriano (revocando al scomunica a quel prete negazionista di cui non ricordo il nome).
Forse Ratzinger la pensa allo stesso modo?