E questo e’ solo uno degli episodi che mi fa amare la Francia!
“”Quando il ministro italiano Sandro Bondi fa il broncio a Cannes”: questo il titolo di un articolo che il quotidiano Le Monde consacra oggi alla decisione del ministro della Cultura di non andare al Festival di Cannes per protestare contro il film di Sabina Guzzanti. Un episodio, scrive il corrispondente da Roma Philippe Ridet, che “mette in luce il disprezzo del governo italiano per ogni critica assimilabile a un discredito dell’Italia”. Una linea di difesa che ha – scrive ancora Le Monde – “dei lontani precedenti: Vittorio Mussolini, il secondogenito del Duce, produttore e regista, durante il regime fascista, uscì furioso dalla proiezione di ‘Ossessione’ di Luchino Visconti (1942) dicendo: ‘Questa non e’ l’Italia’. Nel 1948, il futuro presidente del Consiglio Giulio Andreotti, volle vietare ‘Ladri di biciclette’ di Vittorio de Sica e altre opere del neoralismo perchè davano un’immagine ‘deprimente’ del Paese”. “Loro almeno vedevano i film”, taglia corto Ridet, che nell’articolo ricorda anche come Bondi pratichi “la poesia. E spesso scrive dei versi sulle sue colleghe del governo. A volte – aggiunge – li pubblica, ed è peggio. Ama anche il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, di un amore che sfiora la devozione. Per lui – conclude il giornalista francese – Bondi ha gettato alle ortiche gli ideali comunisti di gioventù e sa mostrare gli artigli ogni volta che si oltraggia l’immagine del suo idolo”.
(10-05-2010) “
in riferimento a: Le Monde: “Bondi fa il broncio a Cannes” – CANNES – Trovacinema (visualizza su Google Sidewiki)