“ROMA – L’apertura diRomano Prodi ad un dibattito parlamentare sulla vicenda Telecom alla presenza dei ministri competenti, Paolo Gentiloni e Pierluigi Bersani non accontenta l’opposizione. La Cdl chiede a gran voce che a riferire sull’argomento del riassetto del colosso della telefonia italiana, dei colloqui con Marco Tronchetti Provera e del “piano” di Angelo Rovati sia Prodi in persona e nessun altro. «È Prodi – attacca il leghista Roberto Calderoli – che deve “confessare”». E il leader azzurro Silvio Berlusconi arriva a chiedere che il presidente del Consiglio si dimetta: «Quello che sta succedendo è veramente qualcosa di grave, in Europa o in altre democrazie occidentali porterebbe alle dimissioni del capo del governo». Parole alle quali Prodi sceglie di non replicare. Lo fanno per lui numerosi esponenti del centrosinistra. Da Alfonso Pecoraro Scanio ad Antonio Di Pietro e a Oliviero Diliberto la risposta è una sola: da che pulpito viene la predica, visto che «in qualsiasi Paese europeo Berlusconi non sarebbe mai diventato presidente del Consiglio».” liberta.it
… e se mi permettete di aggiungere che in “Europa o in altre democrazie occidentali” Silvio Berlusconi non avrebbe piu’ accesso a nessuna carica politica, e sarebbe in galera.