Che bell’esempio di rettirudine…

“Il ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola ha mentito. Non è vero – come ha sostenuto replicando alla ricostruzione di “Repubblica” del 23 e 24 aprile scorso – che per comprare la casa che oggi abita a Roma si limitò ad accendere un mutuo di circa 600 mila euro e ad impegnare pochi contanti tratti dal suo conto corrente. Il 6 luglio del 2004, per acquistare la sua abitazione al civico 2 di via del Fagutale, è stata decisiva – come questo giornale ha riferito – una provvista in nero di 900 mila euro messa a disposizione dal costruttore Diego Anemone attraverso il suo architetto e progettista Angelo Zampolini. La circostanza non è più infatti un’ipotesi investigativa. É una evidenza confermata dalle dichiarazioni rese a verbale venerdì scorso dallo stesso Zampolini ai pm di Perugia, e soprattutto documentata dalla minuziosa ricostruzione del tragitto di quel denaro fatta dalla Guardia di Finanza.”

in riferimento a: Perugia, gli 80 assegni che accusano Scajola  – Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)

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