IO NON DIMENTICO!
Le parole da conoscere sulla folle piano nazista per eliminare ebrei, disabili, Rom e omosessuali in quanto considerate persone ‘non adatte’ a far parte del disegno di creare uno stato razzialmente puro
ANTISEMITISMO – Movimento ideologico, politico, religioso di ostilità nei confronti degli ebrei, fondato su una serie di pregiudizi. Il termine “antisemitismo”, inventato nel 1879 da Wilhelm Marr, un pubblicista tedesco, si è sempre riferito ai soli ebrei, e non ad esempio anche agli arabi, a rigore anche loro appartenenti al ceppo semitico.
ARIANI – “Signori dello spirito”, popolo originario dell’altopiano del Tibet. Secondo le teorie razziali naziste, era ritenuto geneticamente puro e immune da contaminazioni con altri popoli. In Europa i tedeschi ne sarebbero stati in qualche modo i discendenti.
AUSCHWITZ – Complesso di campi nella Polonia occupata dai tedeschi, costituito da un campo di concentramento (Auschwitz 1), un campo di lavoro (Buna-Monowitz o Auschwitz 3) ed il più grande campo di sterminio nazista (Auschwitz 2 o Auschwitz-Birkenau). Ad Auschwitz furono uccise tra 1,1 e 1,3 milioni di persone, delle quali il 90% erano ebrei.
BERGEN-BELSEN – Campo nazista nella Germania centrale, ricordato anche per le crude immagini riprese al momento della liberazione da parte degli Alleati angloamericani. Le condizioni di vita del campo erano durissime, tanto che nelle prime settimane dopo la liberazione del campo morirono più di 13.000 persone.
BUCHENWALD – Campo di concentramento nazista in Germania, istituito nel 1937, fu uno dei principali centri di lavoro forzato.
CAMPI DI CONCENTRAMENTO – Luoghi in cui le persone venivano confinate a causa della loro identità, comportamento o convinzioni. La maggior parte dei campi di concentramento nazisti fu utilizzata per lo sterminio di massa delle popolazioni civili, in particolare per gli ebrei e come centro per il lavoro forzato.
CAMPI DI STERMINIO – Luoghi in cui uccidevano i deportati, spesso tra atroci sofferenze, per la fame e le atrocità a cui erano sottoposti. I corpi delle persone morte venivano bruciati o sepolti in fosse comuni; i campi di sterminio furono istituiti per lo sterminio razziale, in particolare ebraico. (segue)
DACHAU – Il primo dei campi di concentramento nazista, istituito nel marzo 1933, fu tra gli ultimi ad essere liberato il 28 e 29 aprile 1945.
DISABILI – Il genocidio delle persone disabili iniziò con l’eliminazione di alcuni pazienti (peraltro di nazionalità tedesca) e culminato con una scientifica pianificazione denominata Aktion T4 – che ha provocato l’uccisione di 70.000 persone – è proseguito poi con un programma di eutanasia selvaggia utilizzato da quei medici che accolsero completamente la logica nazista e la attuarono all’interno delle strutture ospedaliere in cui operarono, provocando altre migliaia di vittime. Dall’autunno del 1939 e fino all’agosto del 1941 il programma di sterminio delle persone disabili si attuò in sei centri di uccisione appositamente istituiti (Hartheim, Sonnestein, Grafeneck, Hadamar, Brandeburgo, Bernburg) per poi proseguire, fino all’aprile del 1945, all’interno degli Istituti di cura e nei campi di concentramento e di sterminio.
EBREO – Chi professa la religione ebraica o chi appartiene al popolo ebraico. Il termine risale ad Abramo, il nome del primo patriarca.
ESPERIMENTI – Nel contesto della Shoah , i medici tedeschi eseguirono prove di tipo pseudoscientifico utilizzando come cavie migliaia di deportati nei campi. Molto spesso queste pratiche portavano alla morte dei deportati dopo atroci sofferenze e mutilazioni fisiche.
EUTANASIA – Il “Programma Eutanasia” fu lanciato dal regime nazista al termine di una ossessionante campagna propagandistica: handicappati fisici e mentali dovevano essere ‘liberati’ dalle loro sofferenze. Decine di migliaia di persone, ‘colpevoli’ di offuscare l’immagine del superuomo nazista, furono eliminate, in gran parte nel castello di Harteim, a pochi chilometri da Mauthausen.
GESTAPO – Acronimo di “Geheime Staatspolizei”, “Polizia segreta di Sta
in riferimento a: Da antisemitismo a zyklon il vocabolario dell’orrore – Roma – Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)