Il finto malore di Selva diventa un caso. Marrazzo: “Sono pronto a denunciarlo”

Ieri il senatore di An si era fatto portare in ambulanza in uno studio televisivo. L’Unione e anche il leghista Calderoli lo attaccano: “Gesto sconsiderato”

ROMA – Chissà se si aspettava che la sua “astuzia” gli avrebbe attirato critiche da destra e da sinistra. Chissà se immaginava che quel fingere un malore per farsi portare in ambulanza negli studi de La7 per un dibattito televisivo, avrebbe scatenato così tante reazioni sdegnate. Perché è questo che sta accadendo a Gustavo Selva, senatore di An che un lungo passato da giornalista Rai. Che, ieri, preoccupato dal ritardo, ha finto un malore e si è fatto dare un passeggio da un’ambulanza del 118. Con a bordo medici convinti di avere a che fare con un paziente cardiopatico. Una “furbizia” che Selva ha, orgogliosamente, confessato davanti alle telecamere. Provocando reazioni a catena. Sia della maggioranza che dell’opposizione. Proprio nel bel mezzo del delicato dibattito sui costi della politica e sui privilegi dei parlamentari.

Il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo si dichiara pronto a denunciare Selva, qualora la vicenda venisse confermata: “Ho già chiesto al direttore dell’Ares 118 Vitaliano De Salazar una relazione dettagliata sull’episodio che ha visto come protagonista il senatore Gustavo Selva e che attendo per domani mattina”, dichiara in una nota Marrazzo, assicurando che, se la relazione del 118 dovesse confermare la notizia, presenterà “un esposto alla procura della Repubblica contro il senatore Selva per tutti i reati che si possono configurare e per richiesta danni”.

“La vicenda è inqualificabile, Selva si scusi in Aula” dichiarano i parlamentari dell’Unione Francesco Ferrante e Andrea Ranieri (Ulivo), Loredana De Petris (Verdi), Nuccio Iovene (SD), Tommaso Sodano (Prc). Ma anche la Lega si fa sentire. E lo fa con i consueti toni coloriti di Roberto Calderoli: “Un gesto sconsiderato – commenta il leghista -. E’ chiaro che non si deve mai augurare del male a nessuno ma nel caso di Selva forse la legge del contrappasso non ci starebbe poi così male. Non vorrei cioè che il giorno in cui lui si dovesse sentire male sul serio, l’ambulanza che potrebbe salvarlo fosse impiegata per trasportare il politico di turno, esattamente come ha fatto lui ieri”.

E se il verde Angelo Bonelli chiede l’intervento della procura e del ministro della sanità, è severo il commento del presidente dei senatori di Rifondazione comunista Giovanni Russo Spena che definisce quella del senatore di An “odiosa arroganza”. Unica voce non di critica quella del forzista Francesco Giro: “‘Selva è un uomo integerrimo, chiederà senz’altro scusa”.

Mentre il parlamentare della Margherita, Roberto Giachetti, annuncia una lettera al presidente della Camera Fausto Bertinotti e al presidente di An Gianfranco Fini, per chiede come valutino il comportamento del senatore.

(10 giugno 2007) repubblica.it

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