Si sono scoperte le cause della morte dei 4 fratellini pakistani.
“Quattro fratellini pachistani morti nel rogo dell’auto sulla quale viaggiavano tamponata violentemente da un’altra vettura che, secondo i primi accertamenti, non aveva rallentato in vista di un restringimento sulla Bergamo-Milano. Una tragedia che mozza il fiato, che turba, deve turbare tutti, cittadini, automobilisti, autorità varie, anche se alle tragedie della strada questo Paese sembra essersi colpevolmente abituato. Per indifferenza, buonismo assurdo (i giudici di pace che vanificano le multe inflitte ai motociclisti per guida senza casco causa stress), interessi di lobby (guai a toccare, ad esempio, il problema dell’alcol: il vino fa bene, si sa).”
“Più o meno le nove di mattina, giornata di sole, visibilità perfetta. L’Opel Astra della famiglia pakistana è in viaggio da Villaverla, paese del Vicentino: il papà, operaio a Bassano, porta i bambini al consolato di Milano per pratiche burocratiche (stanno con lui da un anno, dopo la separazione dalla moglie, rimasta in Pakistan). C’è un restringimento per lavori, questa industria permanente che da anni ha messo radici lungo il famigerato tratto: nelle ultime stagioni, almeno, è per la quarta corsia, che a qualcosa – si spera – servirà. Traffico biblico, improvviso rallentamento, frenata busca: lo zio, che sta alla guida, si ferma. Purtroppo alle sue spalle arriva come una bomba l’Audi di un trentacinquenne, pure lui vicentino. Velocità troppo alta, ipotizza la Polizia nella sua accusa di omicidio colposo. Dall’urto e dalle conseguenze, appare quanto meno verosimile. La macchina dei pakistani va a sbattere contro una Mercedes che sta davanti, quindi prende fuoco. Padre e zio riescono in qualche modo a scendere, i ragazzini restano imprigionati. Li vedono morire così, in un rogo terribile, senza riuscire a muovere un dito.”
Anche questo da per le palle e dargli fuoco, come tutti gli idioti che guidano pensando di essere in un circuito automobilistico.
Come quel gran demente con una Lancia grigio metallizzato che per poco ieri non faceva fare un’incidente a 4 macchine perche’ doveva sorpassare. L’ho salutato con un bel gesto della mano, mettendo al corrente, lui e tutti gli altri automobilisti, che sua moglie giace piu’ volte nel letto dell’idraulico, del postino, del macellaio e del suo migliore amico. Cornuto.