“È uscito allo scoperto per difendere WikiLeaks, e promette di fare molto peggio. I raid paralizzanti contro PayPal, Visa e MasterCard denominati “operazione castigo” (una rappresaglia perché quelle società hanno bloccato i versamenti a WikiLeaks), sono solo un’avvisaglia di quel che verrà. La prossima tappa: se la polizia inglese accetta la richiesta di estradizione in Svezia di Julian Assange, minacciano, la vendetta dell’Internazionale libertaria sarà spaventosa. Eppure Assange ha preso le distanze da loro. Di certo non è lui il capo di questo movimento, molto più antico e ramificato di WikiLeaks. Assange è solo un loro eroe momentaneo, il martire che l’Internazionale degli hacker ha deciso di difendere contro una repressione dipinta come il preludio a un grande Stato di polizia.”
in riferimento a: Gli hacker in guerra per difendere Assange – Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)
Io sto’ con Assange
Credo che violenza sessuale o no (a dire il vero sembra una grandissima montatura), credo che tutti dovrebbero difendere un sito come Wikileaks, ultimo baluardo dell’informazione libera.
Ho appena estinto il mio saldo paypal, tra un paio di giorni sarà possibile chiudere il conto. Userò i bonifici bancari delle banche on line per pagare via Internet. Metodo più economico anche se un po' più lento. Per la libertà c'è WikiLeaks, per tutto il resto c'è paypal.
Vi invito a diffondere le vostre opinioni sui blog che lo permettono in modo da fare capire alla gente che c'è chi fa una (piccola) azione per difendere la propria liberà e che non siamo tutti pecore del gregge.
Ho letto Paypal e' stata forzata a chiudere i conti di wikileaks dal governo americano, adducendo come tesi che l'operato di wikileaks e' terrorismo e che quindi i suoi conti dovevano essere chiusi. Credo che ancora non sappiano chi e' la talpa e fanno qualunque pressione per poterlo scoprire.