E’ davvero una situazione ingarbugliata, provo a scrivere un post per capire cosa succede, cercando di ridurre ai minimi termini i concetti.
La Grecia e’ in crisi, ha chiesto aiuto alla UE, la UE ora rivuole i soldi indietro, ma il governo greco presieduto da Tsipras non vuole restituire i soldi (adesso, ma in futuro si) a scapito dei Greci. Per rendere i soldi dovrebbe tagliare ancor di più le pensioni, la sanità, tutto il wellfare, ed essendo Syriza, il suo partito, veramente di sinistra (caro il mio Renzie), si rifiuta di farlo secondo i dettami della UE / Troika.
A questo punto cosa dire? Tsipras e’ coerente con il programma per il quale e’ stato eletto, e la sia voglia di fare un referendum per capire cosa vogliano i Greci e’ sacrosanto. La Grecia e’ un paese democratico, e la sovranità e’ del suo popolo.
Nel mio modo di pensare la Comunità Europea, l’Unione Europea o come cavolo la vogliamo chiamare, e’ una unione di stati sovrani che in una comunione di intenti cercano intese per migliorare la vita dei propri cittadini… dico una fesseria? In una situazione di necessità la UE, e la BCE come suo strumento finanziario, deve aiutare gli stati che sono in difficoltà, non vessarli e conportarsi come una banda di usurai.
“Cara Grecia”, dovrebbe dire UE, “mi spiace tanto che tu sia in difficoltà, guarda, per i soldi per il momento lasciamo stare, ma vogliamo aiutarti con il nostro know-how per venirne fuori.”.
Ed invece non e’ per nulla così.
Io sono sempre stato a favore dell’Europa, molto convinto di questo, penso che l’Euro ci abbia, per il momento, parato il deretano. Ma ora stiamo un pochetto esagerando.
Solo per fare qualche esempio banale e sciocco di come ultimamente gira la UE, considerando che sia partita dal 1994, senza contare il pregresso.
La segnaletica stradale: possibile? ogni nazione ha cartelli di design e colore diverso per autostrada, strada normale, segnali turistici, colore delle linee per terra, forma delle segnalazioni nei cantieri stradali, etc….
Le prese elettriche: ma ci sono ancora prese elettriche diverse, voltaggi, interruttori, etc…
Costo della vita: come e’ possibile che gli stipendi non siano ancora uniformati come pure il potere d’acquisto? E la sanità? L’istruzione diversa? Ovvio che se da 12 stati passi a 28 (con quali criteri poi di entrata nella UE!) quelli che stanno peggio si trasferiscono!
Profughismo: senza scendere nei dettagli, ma quanti barconi arrivano in Norvegia e quanti in Italia? Se siamo una “unione” non dovremmo difendere tutti allo stesso modo i confini e concentrarci dove ce ne sia realmente bisogno? Ma se poi i profughi e/o immigrati vogliono spostarsi in un altro paese, con che diritto li si blocca nel primo paese dove arrivano?
Notizia del giorno “Il diritto di fotografare la grande bellezza che divide l’Europa”. Cioè “La Ue vuol vietare gli scatti alle opere senza il permesso degli architetti.”. Leggete l’articolo qui.
E che dire della Cookie Law? Si rasenta la follia pura!
Sapete cosa penso sempre di più? Che Tsipras abbia dannatemente ragione, Forza Grecia!
Proviamo a ragionare sull’uscita della Grecia dall’UE. Due (+ un terzo) scenari. La Grecia ce la fa, La Grecia non ce la fa. Subentra la Russia.
La Grecia ce la fa, diventa un esempio, da seguire, ma sarà difficile, il FMI e la BCE non lo permetteranno mai.
La Grecia non ce la fa, inizieranno tutti, a partire dalla Troika, a fare cose tipo “gnè gnè gnè siete falliti, ve l’avevo detto!”, e la forza delle banche aumenterà.
La Russia potrebbe intervenire ed aiutare la Grecia, a loro farebbe comodo una zona franca sul mediterraneo dove insediarsi, questo sconvolgerebbe lo scacchiere mondiale, e non sarebbe male. La Russia e’ sempre stata dipinta come un nemico, ma chi ha visto “Oliver Stone – USA, la storia mai raccontata” sa benissimo che e’ una conseguenza della stronzaggine degli americani.
Mi sono chiarito le idee? no… ve le ho chiarite? allora ditemi come ho fatto. Grazie e Forza Grecia.