Per capire il senso di questo post vi consiglio prima di leggere l’articolo su http://www.corriere.it/cronache/11_maggio_24/centrale-nucleare-jacopo-storni_2adb270c-860e-11e0-99e7-3448c5a7b9b0.shtml
Ne riporto alcuni passi.
“Quella che doveva essere una maledizione, è diventata la più ghiotta delle opportunità: in pochi anni, la centrale nucleare di Saint Vulbas ha catapultato il piccolo villaggio francese in una bolla di ricchezza.”
“Ma gli sgravi fiscali che l’amministrazione comunale offre ai suoi abitanti grazie alle royalties, sono un bell’incentivo a lasciar da parte timori e suggestioni. E allora, mormorano in paese, ben vengano le centrali nucleari. «Tutto sommato – dice Marguerite, proprietaria del principale bar del paese – dalla realizzazione dell’impianto abbiamo avuto più benefici che disagi: i nostri clienti sono aumentati e gli affari girano a mille».”
“Approfittando delle agevolazioni fiscali comunali, sono proliferate a ritmi vertiginosi industrie, attività commerciali e abitazioni. A pochi passi dal centro del villaggio, è sorto il grande parco industriale Plaine de l’ain, polo d’attrazione finanziario che ha calamitato 115 aziende per un totale di 4.500 lavoratori. E poi c’è il grande Centre International de Rencontres, parco sportivo e culturale ad accesso gratuito, un tripudio di margherite e campi da tennis, giardini e palestre.”
A Saint Vulbas c’e’ una centrale nucleare attiva, con annessi rischi e preoccupazioni, la situazione di Saluggia sarebbe diversa, ma e’ ora di affrontare la situazione, di prendere il toro per le corna e decidere noi.
E’ poi di dominio pubblico che in zone dove ci sia attività legata alla produzione di energia nucleare gli abitanti abbiano vantaggi come per esempio non pagare la bolletta elettrica.
A Saluggia ci devono essere dei vantaggi oggettivi per gli abitanti, vantaggi veri sulle bollette elettriche, sulla rimozione dell’ IRPEF, su sgravi fiscali reali per le imprese. Non e’ possibile dite voi? Se ci fosse una Amministrazione capace e decisa, forse lo potrebbe diventare.