“Con la direttiva IPRED2 al Parlamento Europeo si cerca di far passare l’ennesimo tentativo degli intermediari della cultura di preservare il loro status di privilegio e rendita di posizione. Due sostanzialmente sono le cose che fanno rabbrividire in questa iniziativa: la privatizzazione delle indagini, la Polizia verrebbe affiancata dai tecnici della major che piange il danno, e l’assoluta equiparazione del reato di chi viola il “diritto d’autore” senza scopo di lucro e chi lo viola con lo scopo di sfruttarlo commercialmente traendone un illecito guadagno.” http://www.no-ipred2.org/
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