“”Lo spot che celebra i 150 anni dell’unità d’Italia demonizzando i dialetti è un’offesa alla cultura italiana e alla tradizione linguistica del nostro Paese” dice l’associazione ‘Forche Caudine’, lo storico circolo romano che raccoglie l’emigrazione molisana. Il filmato che ha scatenato la polemica, legato anche alla campagna per il rinnovo del canone di abbonamento, presenta una serie di personaggi contemporanei (da una vigilessa ad un calciatore durante un’intervista) che parlando in dialetto si rendendo incomprensibili agli interlocutori
“I dialetti, per quanto meno usati, rappresentano un punto fermo del nostro patrimonio culturale immateriale. Demonizzarli equivale al ripudio della tradizione e quindi, paradossalmente, alla idea stessa di Italia come frutto dell’unità di identità diverse”, dicono dall’associazione.
Poi c’è l’assessore veneto Roberto Ciambetti (Lega Nord) che rilancia l’obiezione al pagamento: “Penso che la Regione potrebbe intervenire perchè quelle pubblicità non vengano messe in onda – ha spiegato Ciambetti -: insultano i valori del regionalismo, di quel regionalismo in cui credevano gli stessi padri costituenti e che viene riaffermato come tratto ineludibile nel progetto federale, dove ciascun popolo, ciascuna cultura locale, ciascuna identità trovano legittimo ruolo”.”
in riferimento a: Spot Rai per l’Unità d’Italia: ”Offendono i dialetti” – Video – Repubblica Tv – la Repubblica.it (visualizza su Google Sidewiki)