ROMA – “Mai rinnegato il fascismo”. Diventa un caso la candidatura di Giuseppe Ciarrapico nel Pdl. L’imprenditore, in un’intervista a Repubblica, non ha nascosto le sue note simpatie per Mussolini. Parole che hanno provocato dure reazioni, nel Pd ma anche nel Pdl. Pesante quella di Gianfranco Fini, a cui Ciarrapico aveva rivolto sprezzanti critiche: “Ho già detto quello che dovevo dire a suo tempo (un riferimento indiretto a quando il leader di An definì il fascismo “il male assoluto”, ndr)”, per poi scaricare la scelta su Forza Italia: “Fosse dipeso da noi…”. E dura è anche la reazione di Fiamma Nierenstein: “Ho visto il coraggio di Fini che andava a chiedere scusa a Gerusalemme, ma io sono antifascista e non sono compatibile con nessuno che non dica di rinnegare il fascismo”.
Anche la reazione del Pd chiama direttamente in causa Berlusconi: “Visto che Ciarrapico non rinnega il fascismo, il Cavaliere rinnegherà la candidatura di Ciarrapico? – si chiede il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, candidato nel Lazio – Un partito che si richiama alla parola libertà non può portare in Senato un convinto sostenitore della dittatura fascista”.
E in effetti le parole di Ciarrapico lasciano poco spazio al dubbio. “Il fascismo mi ha dato sofferenze e gioie. Mai rinnegato, mai confuso, mai intorpidita la mente da pensieri sconclusionati e antistorici” si legge nell’intervista a Repubblica. Ed ancora, a proposito delle foto di Mussolini che campeggiano in alcune redazione di giornali editati da Ciarrapico: “E’ bellissimo, c’è ovunque”.
“E’ la scoperta dell’acqua calda: i fascisti ci sono ancora e trovano ospitalita’ li’ dove non dovrebbero trovarla” taglia corto Victor Magiar, scrittore ed esponente delle comunita’ ebraiche italiane. Storia nota le simpatie dell’imprenditore per il Ventennio. A ricordarle ci pensa Vincenzo Cerami scrittore, autore e responsabile Cultura del Pd: “Non va dimenticato che Ciarrapico, oltre a stare scrivendo la biografia di Starace, come lui stesso rivendica nell’intervista, ha pubblicato anni fa come editore l’opera omnia di Mussolini. Questa è la cultura del Partito del Popolo della Libertà”.
E proprio sulla deriva a destra del Pdl torna a insistere il vicesegretario del Pd Dario Franceschini: “Berlusconi ha riempito le sue liste di ogni cosa: prima Fini, la Mussolini e poi Ciarrapico, che si è detto orgoglioso di essere fascista. Penso che i moderati e le persone per bene faranno fatica ad accettare questo spostamento a destra irreversibile e inarrestabile da parte del Pdl”.
Mentre Alfredo Reichlin, dirigente del Pd, che ha presieduto la commissione per il manifesto dei valori del Pd, sottolinea il ruolo deciso della memoria “su ciò che il fascismo ha significato per il nostro paese. E’ un messaggio che è necessario arrivi soprattutto ai più giovani, affinchè esternazioni come quelle di Ciarrapico non passino come nulla fosse”.
(10 marzo 2008) repubblica.it
La frase “Ti Amo Ciarrapico” viene dalla canzone “sabbiature” di elio e le storie tese, eseguita durante un fantastico primo maggio di qualche anno fa, credo nel 1991…
La cosa importante non e’ tanto il fatto che si sia dichiarato apertamente fascista (notizia ripresa da tutti i giornali) ma che una persona con il suo curriculum sia candidato al Parlamento, e NESSUNO lo dice!!!. Leggi un po’ qui: http://voglioscendere.ilcannocchiale.it/post/1826295.html …anche lo sfruttamento del lavoro minorile!!! Peggio dei fascisti veri…
Bel pezzo, ecco il mio modestissimo contributo